Watsu: cos’è?
Lo Watsu (Water Shiatsu) è una forma di bodywork (lavoro corporeo) che coinvolge il corpo nelle sue parti fisiche ed emozionali servendosi del prezioso aiuto dell’acqua calda. È nato intorno alla fine degli anni ’70 dalla sensibilità creativa e dall’abilità operativa del californiano Harold Dull – poeta e ricercatore – grazie al suo incontro con Masunaga, psicologo giapponese che ha sviluppato, integrandolo con le conoscenze della fisiologia Occidentale, un suo personale sistema di Shiatsu chiamato Zen Shiatsu . È giunto in Italia verso la fine degli anni ’80.
La seduta è individuale e dura complessivamente 1 ora; viene effettuata in piscine di circa 120 cm. di altezza ad una temperatura compresa tra i 34 ed i 36 gradi.
L’operatore (professionista certificato o watseur), sostiene il cliente-ricevente in acqua lasciando il solo viso sopra la superficie per permettere una normale e tranquilla respirazione; con sapienti movimenti, pressioni e stiramenti, accompagna il corpo in una “danza” che stimola la naturale fluidità e scioltezza di articolazioni, muscoli e tendini, liberando la colonna vertebrale e beneficiando di un profondo rilassamento corpo-mente. Per questo effetto benessere a 360°, viene anche chiamato il “massaggio meditativo“.
La grande particolarità del Watsu è data dalla sensazione di leggerezza che si avverte stando in galleggiamento e dalla possibilità di ricevere un bodywork senza la necessità di essere stesi o appoggiati su una superficie solida come un lettino o un futon.
La libertà di movimento data dal sostegno offerto dal fluido, consente l’esplorazione dello spazio in tutte le sue dimensioni e l’acqua agisce come controparte negli stretching (allungamenti, stiramenti) o nelle digitopressioni, consentendo un dosaggio delle forze impossibile quando il corpo di chi riceve è frenato da uno ostacolo.
Benefici del Watsu sul corpo umano:
- riduce la tensione muscolare;
- migliora la postura, la respirazione, il sonno;
- il soggetto che riceve ha la sensazione di essere accolto e nutrito come nel ventre materno;
- allunga la schiena e riduce le tensioni articolari;
- migliora la circolazione sanguigna;
- libera la mente;
- riduce lo stress e gli stati d’ansia tipici della vita moderna, sciogliendo le tensioni emotive;
- l’acqua crea un massaggio ed una pressione continua sul corpo paragonabile a quello realizzato attraverso migliaia di dita esperte;
- è adatto a chiunque, in particolare adulti, bambini, anziani, donne in gravidanza ed è un ottimo sostegno alla disabilità fisica e mentale.
Quando lo Watsu è controindicato
Lo Watsu non ha particolari controindicazioni, tuttavia in alcuni casi può essere sconsigliabile:
- non si può praticare quando si ha la febbre oltre i 38 gradi, oppure se si soffre di gravi disturbi polmonari, infezioni urinarie o anche se vi sono ferite aperte;
- in gravidanza è da escludere nel caso ci siano minacce d’aborto o di parto prematuro;
- è necessario consultare il medico in caso di infezioni cutanee, forti sbalzi di pressione sanguigna, cardiopatie gravi, sclerosi multipla, allergia al cloro, epilessia, incontinenza, patologie all’orecchio medio e/o interno, ernie discali o se si è subìto recentemente un intervento chirurgico;
- fare attenzione all’assunzione di farmaci che possano controindicare l’immersione in acqua calda o lo stato di rilassamento profondo.